Como, Intervista alla Badante Bogdana dal Manuale delle Badanti
Un libro può essere una delle scelte migliori per conoscere qualcosa: Aes Domicilio come casa editrice ha raccontato la badante e la famiglia per aiutare entrambe le figure ad entrare una nel mondo dell’altra.
Anche a Como raccontiamo la storia di Bogdana.
Bogdana, badante da più di vent’anni, racconta la sua esperienza di lavoro e di vita, nonché la sua visione di un ruolo in grado di migliorare la qualità della vita degli anziani in una stagione delicata e preziosa.
D.: “Come ti sei trovata appena arrivata in Italia?”
Bogdana:
“Quando sono arrivata non sapevo neanche una parola di italiano. Sapevo che era una lingua complicata, ma non l’avevo mai studiata e non avevo mai sentito nessuno parlarla… così, ho preso dei libri, ho guardato dei film, ho parlato con le persone, scoprendo una frase per volta. Ero abituata a vivere con i miei genitori e mi sono trovata all’improvviso da sola. E stato uno shock. Le brutte strade non facevano per me, i miei genitori mi hanno insegnato altro e per questo ho cominciato a lavorare come badante.
Non ero partita con l’idea di fare questo lavoro, è stata una serie di eventi a portarmi verso l’assistenza: era un lavoro onesto, la paga non era male e io ne avevo bisogno.
Poi mi sono trovata bene e ho scelto di proseguire. L’esperienza mi è piaciuta perché mi sono trovata bene con le persone che ho assistito: sono loro che mi hanno fatto amare questo lavoro.
A me piace aiutare le persone. Lo faccio con il cuore. Certo, è un lavoro ma lo faccio con il cuore.”
D: “Com’è proseguito poi il lavoro?”
Bogdana:
“Sono stata inserita in un’altra famiglia. L’impegno è stato graduale: in un primo periodo facevo assistenza di notte all’ospedale, perché la signora aveva subito un intervento per un tumore all’intestino. Le OSS dell’ospedale mi hanno permesso di imparare: mi occupavo io dell’igiene ed è stata una sorta di corso di formazione, perché loro mi spiegavano e io facevo.
La signora aveva quasi ottant’anni e, dopo le dimissioni dall’ospedale, ho avuto modo di proseguire l’assistenza notturna, dormendo in una stanza vicino a quella in cui dormiva con il marito.
Facevo anche le pulizie in casa, lavavo i piatti, riordinavo. Al mattino mi alzavo prima di loro per preparare la colazione, portavo il cane a passeggio, facevo la spesa. Parlavamo molto, lei mi raccontava della sua vita e io della mia. Della nostra giovinezza. Ci volevamo tanto bene”.
D: “Hai un’altra esperienza da raccontare?”
Bogdana:
“Mi è capitato di assistere una signora di centotre anni. Al pomeriggio, quando facevamo merenda, mi parlava tanto di sé. Poi un giorno è morta. Quando sono andata al pronto soccorso per salutarla, ho avuto una specie di attacco di panico: era la prima volta che vedevo un morto e non ce l’ho fatta”.
Aes Domicilio coglie l’occasione del suo primo manuale per far conoscere com’è realmente il mondo della badante.
Il manuale è acquistabile direttamente dal sito Aes domicilio.
Per leggere altri approfondimenti sulle agenzie di badanti, oppure se vuoi scoprire come mettere in regola la tua badante e quali sono tutti i passaggi burocratici da rispettare, contattaci! Con Aes Domicilio siamo attivi in tutta la Regione Lombardia, in Lazio ed in particolare nelle province di Milano e Roma se cerchi Badanti a Milano, Badante a Monza e Badante a Roma.